reddito per tutti versione semplificata

esempio per parlarne con amici

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  1. Laura Spampinato
     
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    Esempio applicazione.

    Lorenzo rimane senza lavoro;

    il giorno dopo si presenta al Centro per l’impiego e si dichiara disponibile;

    il Centro immette i dati nel database Cliclavoro (ma Lorenzo può anche farlo da solo);

    le aziende-enti-associazioni che han bisogno di lavoratori temporanei o volontari raccolgono la candidatura e inviano sms per incontro;

    Lorenzo accetta e svolge 3 ore al giorno per es. 5 giorni l’attività richiesta (non di più 1. perchè per 2 ore ha già assunto impegno presso Centro a formazione scelta da catalogo corsi richiesti da mercato aziende-enti-associazioni 2. perchè deve incontrare potenziali datori di lavoro per tempi lunghi 3.perchè il sistema deve coinvolgere moltissime persone, tutte utili e molto mobili).

    Una buona campagna informativa farà giungere le richieste da aziende-enti-associazioni ai Centri (o questi accedono per conto loro on line alle candidature più idonee ai vari lavori).

    Il pagamento a Lorenzo avverrà in buoni lavoro.

    Le associazioni riceveranno contributi in buoni lavoro da distribuire.

    Le aziende li avranno comprati dal tabaccaio.

    A fine mese Lorenzo riceverà il primo accredito da INPS di poniamo 790 euro e dal secondo mese verrà scalato l’importo dei buoni lavoro che avrà incassato alle Poste il mese precedente, così l’esborso INPS andrà a scalare in funzione di quanto movimento si è avuto in buoni lavoro.

    I giovani, compiuti 18 anni, potranno scegliere se partecipare o no, anche mentre continuano a frequentare corsi, in modo da rendersi autonomi da genitori.

    Praticamente con questo sistema non esiste più la figura del disoccupato bensì la figura del “diversamente occupato” nei tempi di transizione fra un lavoro e l’altro, allargando anche la platea a coloro che vogliano provare a mettersi in proprio ma abbiano molto timore di fallimento.

    I divani di casa, durante la giornata, saranno occupati giusto il tempo di ripassare i compiti assegnati durante i corsi, e non per sprofondarsi in un dolore e rassegnazione che nessun Ministro della Salute può ritenere sopportabile.

    Inoltre, l’inclusione delle organizzazioni impegnate nel sociale in questo sistema mi pare realizzabilissima.

    E il grande numero coinvolto di “diversamente occupati” in questo modo porterà grande giovamento alla tutela del territorio e alla cura delle persone più deboli.

    E si abbatterà lavoro in nero.
     
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  2. akaGb
     
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    La tua proposta é senza dubbio bellissima, d'altronde sono anni che con caparbietà (che non conosco uguali)
    porti avanti questa battaglia che minimizzarla a reddito di .... é un errore imho da prendere in considerazione
    perché recepito dalla "gente" e dai politici come un dolce far nulla pagato dalla Comunità, mentre la tua proposta
    che ha un target piu ampio (dai giovani prime esperienze o ad un caso come il mio di 52 enne disoccupato o mille altre situazioni sociali che la crisi ha aperto) e anche piu dignitoso.
    Non si regala nulla, si lavora e si fa formazione !!
    Sicuramente un "trittico" che puo solo portare benessere, economico, sociale e di salute, un bel sollievo per autostima e tendenze depressive per non arrivare ai suicidi o tensioni nei nuclei famigliari o di convivenza civile
     
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1 replies since 18/2/2016, 13:39   47 views
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